L’Odissea dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo
(a cura di G. Tumbarello)
Tutto inizia nel mese di luglio 2009 in una seduta aperta del Consiglio Regionale della Provincia di Trapani. Si dibatte il Piano di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Trapani. Partecipano alla discussione l’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo, i Sindaci dei comuni della Provincia (compreso l’on. Nicola Cristaldi), Amministratori, Sindacalisti, operatori del settore sanitario e parasanitario ed alcuni deputati regionali. Durante la discussione, non sono mancate le osservazioni e le critiche al Piano in questione. L’assessore Massimo Russo, conclude il suo intervento precisando che il Piano di riordino ospedaliero non è definito, ma ancora a livello di proposta.
Arrivano subito le prime reazioni da parte della Commissione legislativa permanente “Sanità” dell’Assemblea Regionale Siciliana e in quella sede, l’assessore Regionale alla Sanità Massimo Russo, assicura che nessun ospedale della Provincia di Trapani sarà chiuso o dismesso.
Trascorsi alcuni giorni, il Sindaco di Mazara del Vallo, on. Nicola Cristaldi manifesta la sua contrarietà all’attuazione del “Piano di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Trapani”. in quanto il Piano prevede la possibilità dell’eliminazione di 4 delle 8 Divisioni attuali presenti nell’ospedale mazarese. Il Sindaco Cristaldi ribadisce anche che intende difendere il futuro del nosocomio “Abele Ajello”, non attraverso difese ad oltranza campanilistiche, ma puntando ad ottenere divisioni specialistiche come un’unità di assistenza, pronto soccorso e rianimazione.
Nell’Agosto 2009, si fa sentire la l’on. Toni Scilla, deputato della regione Sicilia. Interviene sul “Piano di riordino della rete ospedaliera del territorio trapanese” sostenendo che la riforma sanitaria è da attuare con attenzione ed intelligenza, escludendo campanilismi e clientelismi, ma guardando più ai reali benefici del il territorio della provincia.
Un mese dopo è la IV Commissione Consiliare Igiene, Sanità, Assistenza Sociale e Tutela dell’Ambiente del Comune di Mazara del Vallo che manifesta la propria preoccupazione sulla proposta di Piano sanitario dell’assessore Massimo Russo. I membri della commissione ritengono che il Piano possa penalizzare la sanità della città e invita l’Amministrazione Comunale ad adottare misure idonee presso gli organi regionali competenti.
Nel mese di novembre 2009, il Sindaco on. Nicola Cristaldi, si preoccupa per la notizia secondo la quale potrebbe chiudere la Divisione di Ortopedia dell’ospedale “Abele Ajello” ed essere trasferita presso l’Ospedale di Marsala. A tal proposito, intende chiedere chiarimenti al Presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo e al Direttore Generale dell’Asp di Trapani dott. Fabrizio De Nicola, sottolineando che l’Ospedale di Mazara del Vallo che non può diventare di “serie C”.
Qualche giorno dopo, anche i consiglieri dell’opposizione manifestano preoccupazione in Consiglio Comunale e polemizzano con l’Amministrazione ritenendola responsabile di non aver attivato le procedure necessarie a tutela dell’ospedale “Abele Ajello”.
Nel novembre 2009, il Dott. Vito Billardello Presidente dell’Osservatorio Politico Permanente e Coordinatore comunale dell’MPA, scrive una lettera al Manager dell’Aps di Trapani dott. De Nicola e per conoscenza, all’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo con la quale invita entrambi ad attivare tutte le procedure necessarie a garantire il finanziamento per la realizzazione di un intervento strutturale urgente che miri ad un ampliamento e potenziamento del Pronto-Soccorso dell’ospedale “Abele Ajello”,nonché ad una rimodulazione logistica dei vari reparti e alla creazione di posti tecnici di terapia intensiva
Siamo nel mese di dicembre 2009, il Sindaco Nicola Cristaldi si mostra sempre più preoccupato per ciò che si sta muovendo intorno al “Piano di Riordino della Rete Ospedaliera provinciale”e si rivolge a tutte le forze politiche sostenendo che ognuno è chiamato a fare la propria parte per combattere il rischio di eventuale declassamento dell’Ospedale di Mazara.
Sulle preoccupazioni del Sindaco di Mazara del Vallo, dopo qualche giorno, interviene Direttore Generale dell’Asp di Trapani dott. Fabrizio De Nicola, il quale con una comunicazione rassicura il Sindaco Nicola Cristaldi sulla costante attenzione rivolta dall’Azienda e dall’Assessorato Regionale alla Sanità nei riguardi delle problematiche della sanità mazarese e coglie l’occasione per ricordargli che recentemente è stato assegnato proprio all’ospedale di Mazara del Vallo il rifinanziamento del progetto di ristrutturazione dell’ospedale e l’assegnazione di apparecchiature sanitarie di alta tecnologia. E lo rassicura che a Mazara del Vallo verrà comunque garantita la presenza di un punto nascita.
A rafforzare le rassicurazioni del Direttore Sanitari dell’Asp di Trapani, è la comunicazione dell’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo secondo la quale informava di aver provveduto all’assegnazione di 12 milioni di euro per nuove apparecchiature da assegnare agli ospedali della provincia di Trapani. Per l’occasione, l’assessore puntualizza che all’ospedale “Abele Ajello” sono stati assegnati una Tac, un Angiografo portatile, la sostituzione della Tac esistente, nonché l’installazione della radioterapia per la cura dei tumori.
Per tornare all’ubicazione della radioterapia nell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, il politico trapanese on. Camillo Oddo del PD, interviene a gamba tesa sulla proposta dell’assessore Massimo Russo, sostenendo che la soluzione più razionale per la realizzazione del presidio di radioterapia sia quella di ubicarla nell’ospedale “Sant’Antonio” di Trapani.
Il 30 dicembre 2010, nella conferenza provinciale dei Sindaci del Settore Sanità, viene approvata la proposta di “Piano di Riordino, Rifunzionalizzazione e Riconversione della rete ospedaliera dell’Asp di Trapani”. Il Piano è approvato con il voto contrario del Comune di Trapani e del Comune di Mazara del Vallo. Il Sindaco Cristaldi vota contro, nonostante nel Piano siano state accolte alcune sue importanti richieste, ad esempio, il reinserimento per il Presidio Ospedaliero “Abele Ajello” le Unità di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, inizialmente escluse e, nonostante siano stati attivati nuovi posti letto di Oncologia Medica.
Con il nuovo anno, (gennaio 2010),a Mazara del Vallo la politica si divide sull’approvazione del Piano di riordino della rete ospedaliera dell’Asp di Trapani. In Consiglio Comunale s’innesca un acceso dibattito.
Nel frattempo, mentre i consiglieri comunali litigano, l’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo risponde alla nota del consigliere comunale dell’Udc Francesco Foggia: << Posso confermare che l’intervento relativo alla ristrutturazione dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo è inserito nella proposta di accordo programma con il Ministero della Salute e con il Ministero dell’economia che prevede un finanziamento di ben 26 milioni di euro. Oltre agli interventi di adeguamento, ammodernamento e potenziamento tecnologico (attesi da alcuni anni), è prevista la realizzazione dei necessari spazi per ospitare i servizi della radioterapia, prevista a sorpresa, nell’ultimo documento di riordino della rete ospedaliera. A fronte di tale straordinario impegno da parte dell’amministrazione regionale della sanità, sono certo che l’amministrazione comunale di Mazara del Vallo, e ogni singolo consigliere in particolare, si impegnerà, nell’ambito delle competenze e delle responsabilità connesse al ruolo, a supportare l’azienda sanitaria provinciale per una rapida e lineare realizzazione delle opere previste >>.
Anche il dott. Vito Billardello, coordinatore comunale dell’MPA, è preoccupato per le reazioni dei politici trapanesi sulla radioterapia da allocare nell’ospedale “Abele Ajello”. Con una nota scritta ammonisce la politica mazarese per la completa assenza di iniziative a difesa del bunker con la radioterapia da realizzare nel nosocomio mazarese ed invita tutte le forze politiche e i cittadini ad una mobilitazione generale a difesa del proprio ospedale.
Nel mese di febbraio 2010, sul “polo di radioterapia oncologica provinciale” si esprime a favore dell’ospedale di Mazara del Vallo il PD. Anche i primari dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale “A. Ajello” ribadiscono il pieno sostegno all’approvazione del “Piano di Riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera dell’Asp di Trapani” e ringraziano l’assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo per la riattivazione dell’Unità di Pneumologia e per l’approvazione del progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso (finanziamento di 170.000 euro) e il finanziamento di 26 milioni di euro per la tanto attesa ristrutturazione dell’intero ospedale.
Sulla questione della radioterapia a Mazara del Vallo interviene a Trapani il parlamentare regionale del PDL Sicilia on. Toni Scilla il quale riconosce il merito al governo regionale ed all’assessore Massimo Russo di allocare presso l’Abele Ajello l’importante struttura per la cura dei tumori. Il parlamentare regionale si sofferma anche sulla possibilità di creare le condizioni politiche all’interno dell’Assemblea Siciliana per la realizzazione di un’altra unità di radioterapia presso l’ospedale trapanese “Sant’Antonio Abate”.
Sempre nel mese di febbraio 2010, l’attuale Sindaco di Marsala Giulia Adamo, ironicamente esordisce: << La radioterapia? Facciamola a Marsala >>.
IL Direttore Generale dell’Asp di Trapani, dott. Fabrizio De Nicola annuncia attraverso un comunicato stampa l’approvazione del progetto dei lavori di ristrutturazione e adeguamento del Pronto Soccorso e dell’Unità Operativa di Cardiologia del Presidio Ospedaliero “Abele Ajello” di Mazara del Vallo per un importo complessivo di 195.000,00 euro. Il manager precisa: << Il finanziamento è a totale carico del bilancio dell’Asp. Viene così rispettato un impegno nei confronti della città di Mazara del Vallo che ho assunto in occasione della mia prima visita all’ospedale “Abele Ajello” >>.
Nel mese di marzo 2010, il Direttore Generale dell’Asp di Trapani dott. Fabrizio De Nicola nel corso della ennesima conferenza stampa conferma: << Sarà l’Ospedale “A. Ajello” di Mazara del Vallo il centro di radioterapia di riferimento per la provincia >>. Il manager questa volta pare essere più determinato a far capire che il centro di radioterapia a Mazara del Vallo è collegato all’arrivo di un finanziamento di circa 26 milioni di euro per la ristrutturazione e modernizzazione del nosocomio mazarese. Infine, per essere più esplicito, il Direttore Sanitario De Nicola aggiunge: << Tra l’altro, vi è l’intenzione di potenziare i reparti di Pronto soccorso. La rimodulazione prevede 143 posti letto di cui 17 in day hospital. Il reparto di Chirurgia avrà in totale 15 posti letto (1 in day hospital), Medicina avrà 20 posti letto (2 in day hospital), Ostetricia e Ginecologia avranno 12 posti letto (1 in day hospital), Pediatria avrà 10 posti letto (1 in day hospital), Cardiologia avrà 13 posti letto (1 in day hospital), l’Utic avrà 6 posti letto (nessuno in day hospital), Pneumologia avrà 12 posti letto (1 in day hospital), Oculistica avrà 4 posti letto dei quali 2 in day hospital, Oncologia Medica avrà solo 4 posti letto in day hospital, Psichiatria avrà 15 posti letto (nessuno in day hospital). Infine i reparti di Riabilitazione e Lungodegenza avranno rispettivamente 12 e 16 posti letto ciascuno. 4 invece saranno i posti, in day hospital, per Ortopedia >>.
A Luglio 2010, viene comunicato, da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, con un telegramma al Sindaco di Mazara del Vallo e al Prefetto di Trapani, la notifica di avere disposto la sospensione dell'attività del Presidio Ospedaliero “Abele Ajello”a causa delle gravi carenze emerse in materia di sicurezza antincendio. Il Sindaco di Mazara del Vallo appresa la notizia si dice molto preoccupato se ciò dovesse verificarsi e sottolinea che la città è ancora in attesa dei 22 milioni di euro di finanziamenti per la messa in sicurezza dell’ospedale promessi dell'assessore Regionale alla Sanità. Il Sindaco conclude dicendo: << Non permetteremo l'attuazione di una strategia che miri, in un modo o nell'altro, al declassamento dell'Abele Ajello >>.
Nel mese di giugno 2010, il Prefetto di Trapani lancia l’allarme sul rischio che l’ospedale mazarese possa subire un provvedimento di temporanea chiusura a causa di alcune anomalie di sicurezza. Il A Mazara del Vallo, il Consiglio Comunale è in allarme temendo l’effettiva chiusura dell’Abele Ajello. A calmare le acque, Interviene l’assessore Regionale della Sanità dott. Massimo Russo che comunica: << Rassicuro i mazaresi che l’ospedale Abele Ajello non rischia nessuna chiusura. I mazaresi possono stare tranquilli. I vigili del Fuoco stanno facendo dei rilievi sulla sicurezza ma non mi risulta nessun problema tale da far decidere sulla chiusura >>.
Il mese successivo, il Direttore Generale dell’Asp di Trapani Dott. Fabrizio De Nicola porta a conoscenza le proprie iniziative, d’intesa, con l’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo, per ottemperare ad alcune indicazioni dei Vigili del Fuoco nonché sulle proposte riguardanti l’adozione di misure di sicurezza equivalenti e compensative in attesa della realizzazione di quelle prescritte. Tali proposte sono state accolte dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco scongiurando così la chiusura del Presidio Ospedaliero di Mazara del Vallo. Tra le misure urgenti concordate con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco vi sono quelle di istituire presso il Presidio Ospedaliero la presenza di Vigili del Fuoco in servizio 24 ore su 24 che dovrebbe durare fino a quando non verranno completate tutte le opere necessarie a garantire la messa in sicurezza del nosocomio. Dallo stesso Assessore Massimo Russo è arrivata l’assicurazione che sono in arrivo le risorse necessarie per dare corso alla ristrutturazione del nosocomio.
Il 6 agosto 2010, avviene la consegna dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso e dell’Unità Operativa di Cardiologia del Presidio Ospedaliero “Abele Ajello”, per un importo a base d’asta di 146.118,22 euro e dovranno essere ultimati entro 150 giorni dalla consegna. Il Direttore Sanitari dell’Asp trapanese chiarisce: << Le opere che si andranno a realizzare saranno a carico del bilancio dell’ASP e consentiranno di allargare e rendere più accoglienti e funzionali i locali di un front-office delicato quale è il Pronto Soccorso e, al contempo, di dare una nuova sistemazione ad una unità operativa importante come la Cardiologia, rendendo le due strutture più adeguate alle esigenze dei cittadini, nell’ottica di una offerta sanitaria che sia rispondente ai principi ispiratori della legge di riforma del servizio sanitario della regione Sicilia”.
Nell’ottobre 2010, mentre nell’ospedale Abele Ajello di Mazara continuano i lavori per la realizzazione del nuovo pronto soccorso e si attende il finanziamento di 26 milioni di euro necessari per l’ammodernamento e ristrutturazione del nosocomio mazarese, continua quella che si può definire la “guerra tra poveri” fra gli ospedali della provincia trapanese. Le varie strutture ospedaliere cercano di togliere reparti a quelle delle altre città cercando di conservare i propri. Trapani già si era opposta all’installazione della Radioterapia a Mazara del Vallo, calmando successivamente le sue proteste quando ha ricevuto l’assicurazione che in futuro avrebbe avuto anch’essa la medesima struttura. La città di Castelvetrano, con il gruppo consiliare di Alleanza per la Sicilia, si scagliava contro l’ospedale mazarese criticando l’assegnazione del finanziamento di circa venticinque milioni di euro da parte della Regione Siciliana Regionale per valorizzare e risistemare una struttura obsoleta.
Nel dicembre 2010, In Comune avviene l’incontro tra il Sindaco on. Nicola Cristaldi, il direttore generale dell’Asp di Trapani, dr. Fabrizio De Nicola alla presenza dell’ing. Costa dell’Asp e dell’architetto Giuseppe Sindoni della società Sair, che cura la progettazione dei lavori di ammodernamento dell’ospedale Abele Ajello, per i quali è stato stanziato un finanziamento di 27 milioni di euro. Il manager dell’Asp ed i tecnici hanno illustrato al Sindaco il progetto di ammodernamento dell’ospedale “Abele Ajello”, che sarà ufficialmente presentato entro il prossimo mese di marzo per la definitiva approvazione in Conferenza di Servizi. Ciò consentirà l’avvio delle procedure di gara e l’inizio materiale dei lavori entro il 2011.
Nel mese di febbraio 2011, il dott. Fabrizio De Nicola comunica l’accordo siglato con i rappresentanti dei sindacati circa i lavori di ristrutturazione dell’Abele Ajello che dovrebbero prendere il via tra qualche mese e dovrebbero durare tre anni. A tal proposito saranno garantiti ai cittadini mazaresi i servizi essenziali del nosocomio cioè quelli di pronto soccorso, un’area attrezzata di emergenza, il di laboratorio di analisi e radiologia. Durante i lavori di ristrutturazione dell’Abele Ajello, inoltre, all’interno del nosocomio mazarese resteranno a disposizione alcune figure specialistiche come un chirurgo, un ginecologo e un cardiologo mentre tutti gli altri dipendenti della struttura verranno trasferiti in parte presso l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala e in parte presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano. A conclusione dei lavori, poi, tutto il personale, circa 350 dipendenti, dovrebbe tornare all’Abele Ajello, così come peraltro avrebbe assicurato durante l’incontro con i sindacati la direzione amministrativa dell’azienda sanitaria provinciale.
Nello stesso mese, il Sindaco Nicola Cristaldi con riferimento al temporaneo trasferimento delle attività sanitarie dell’Ospedale “Abele Ajello”, per l’avvio dei lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del nosocomio mazarese, costituisce l’Osservatorio permanente Sanità. A coordinarne le azioni sarà il dott. Luciano Asaro, Consulente del Sindaco Cristaldi per le politiche sanitarie. Il dott. Luciano Asaro nel rassicurare la cittadinanza mazarese sostiene al momento nessun trasferimento è in atto e che l’Ospedale funziona a pieno regime.
Nel marzo 2011, il dott. Silvano Bonanno dell’osservatorio politico “Insieme per il Mediterraneo” in una sua nota scrive che condivide l’accordo raggiunto fra i sindacati di categoria ed i vertici dell’Asp di Trapani in merito al trasferimento dei reparti ospedalieri di Mazara del Vallo nei nosocomi vicini al fine di consentire la ristrutturazione l’ospedale “Abele Ajello. E sottolinea di non comprendere le preoccupazioni mostrate dagli operatori del reparto di cardiologia dell’Abele Ajello sulla possibilità del trasferimento dello stesso presso l’ospedale di Marsala. Si rivolge ai cittadini mazaresi: << Per quanto riguarda le urgenze cardiologiche, il paziente non deve necessariamente essere trasferito presso l’ospedale di Marsala, può ricoverarsi anche nell’ospedale di Castelvetrano, Alcamo, Trapani >>.
Nello stesso mese, il Consiglio Comunale di Mazara del Vallo, in seduta aperta, discute sulla chiusura temporanea dell’ospedale A. Ajello per lavori urgenti di ristrutturazione. Il Sindaco Nicola Cristaldi e l’esperto alla sanità nominato dal sindaco il dott. Luciano Asaro risultano assenti. Assenze fortemente criticate dall’opposizione. Il Direttore Generale dell’Asp di Trapani accompagnato dal suo staff, comunica che per la realizzazione della struttura il finanziamento è di 32.400.000 di euro ottenuto con fondi europei e che entro la fine del 2011 avverrà lo sgombero dei locali. Contestualmente verrà allestita una struttura sanitaria capace di rispondere a pieno titolo all’emergenza urgenza, attraverso un pronto soccorso, con radiologia, sala operatoria, laboratorio analisi e farmacia mentre le unità operative si sposteranno sugli ospedali di Marsala e Castelvetrano. Alla fine dei lavori le stesse unità operative torneranno all’Ajello. All’inizio del 2012 prenderanno l’avvio i lavori di ristrutturazione. Il dott. De Nicola ha tenuto a rassicurare tutti: << Non ci deve essere nessuna preoccupazione, i lavori vanno realizzati e terminati entro il 31 dicembre 2013. Questi fondi sono accantonati e vanno spesi e sono indice di garanzia per la città. Riguardo alle voci che sostengono che i reparti una vota trasferiti potrebbero non far ritorno a Mazara del Vallo ha dichiarato: << E’ una polemica che conosco, ci ho messo la faccia e dico che non solo c’è l’impegno della Regione ma c’è il mio impegno personale che non ho nessuna difficoltà a metterlo per iscritto: ovviamente tutti i reparti spostati ritorneranno presso l’ospedale di Mazara. Anche perché, una volta realizzato un ospedale di 27 milioni di euro, vorrei vedere se non vanno mantenute e anzi implementate tutte quelle che sono le attuali attività >>. De Nicola ha infine lanciato un forte appello: << Siamo consapevoli che il cambiamento comporterà qualche sacrificio ai cittadini mazaresi, così come siamo altrettanto consapevoli che tutto questo si sta operando per garantire la salute degli stessi cittadini, così come voluto l’Assessore della Salute Massimo Russo, che vi assicuro, vuole, la realizzazione di questo progetto. La direzione strategica dell’ASP sarà fortemente impegnata nella messa in opera del progetto. I fondi sono certi e la tempistica prevista dell’erogazione voluta dalla normativa europea rappresenta un punto di forza. Assicuro alla Città di Mazara entro il 31 dicembre 2013 il nuovo ospedale >>.
Ad aprile 2011 si comincia a parlare dell’Area di Emergenza. Dall’incontro tra l’on. Toni Scilla (FDS) e gli ingegneri dell’Asp di Trapani. I tecnici hanno assicurato al deputato regionale che sarà realizzata un’area emergenziale che sostituirebbe durante il periodo di chiusura per i lavori di ripristino, seppur parzialmente, l’ospedale di Mazara del Vallo. Tale area emergenziale dovrebbe far fronte ai primi interventi di soccorso. E’ prevista all’interno della struttura la realizzazione di reparti salvavita quali pronto soccorso, radiologia, sala operatoria d’urgenza, laboratorio analisi farmacia, cardiologia, rianimazione e pediatria, indispensabili per non lasciare i cittadini scoperti dal punto di vista sanitario.
A luglio del 2011 interviene nuovamente l’on. Toni Scilla, questa volta sul il riassetto dei punti nascita in Sicilia esprimendosi così: << Mi auguro che, chi è deputato a prendere decisioni così importanti non lo faccia seguendo logiche clientelari e spartizioni partitiche. Non distoglierò l’attenzione dalla strategia adottata dall’assessorato regionale della Sanità per la riorganizzazione ospedaliera in provincia di Trapani, auspicando, ad esclusivo beneficio dei cittadini, che siano fatte scelte dettate dal buon senso >>.
Nello stesso periodo, giunge notizia secondo la quale sarebbe stata disposta la chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Mazara del Vallo con la contemporanea autorizzazione a mantenere per la Provincia di Trapani solo tre punti nascita ad Erice, Marsala e Castelvetrano. La notizia, se confermata, dichiara il Sindaco Nicola Cristaldi, suscita preoccupazione nella comunità mazarese e spinge questa Amministrazione ad esprimere vivo dissenso per la decisione in netto contrasto con le ripetute assicurazioni della dirigenza dell’Asp di Trapani circa il diritto di Mazara del Vallo ad avere strutture adeguate ad una Città di circa 60.000 abitanti e con una presenza rilevantissima di immigrati.
In allarme anche i consiglieri mazaresi che hanno chiesto la convocazione del Consiglio Comunale aperto, con la presenza dell’Assessore Regionale della Salute dott. Massimo Russo per discutere le problematiche emerse di recente in merito all’Ospedale “Abele Ajello”, ovvero, sui rischi di una chiusura anticipata delle unità operative prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione dello stesso nosocomio.
Sul problema punti nascite interviene anche il consigliere provinciale Silvano Bonanno dell’MPA Progetto Sud e dichiara: << Giunge notizia secondo la quale sarebbe imminente le chiusura dell’ospedale Abele Ajello. Mi riferisco alle polemiche di questi giorni sull’eventuale chiusura del reparto di ginecologia. Vorrei ricordare alla cittadinanza che e’ l’ospedale che sta chiudendo per essere ristrutturato e riconsegnato entro il 2013. Rimane costante il mio impegno e disponibilità per poter garantire il maggior numero di servizi, soprattutto il reparto di ginecologia nell’ospedale di Mazara >>.
Nel mese di agosto 2011, vi è l’ennesimo intervento dell’on. Toni Scilla (FDS) dichiarando: << Non permetterò l’opera di smantellamento della struttura ospedaliera se prima non ci saranno rassicurazioni in merito alla definizione dell’iter procedurale dei lavori e la certezza assoluta di poter fruire, durante il periodo di ristrutturazione, di una struttura sanitaria emergenziale che non si limiti a dispensare i servizi di pronto soccorso ma che sia adeguata a coprire le emergenze di una popolazione di 60 mila residenti che, nel periodo estivo, arriva a toccare le 100 mila persone >>.
Nell’agosto 2011 si ha l’incontro a Trapani tra il Direttore Generale dell’Asp Fabrizio De Nicola e quello del Vice Sindaco Giovanni Quinci, delegato dal Sindaco di Mazara del Vallo on. Nicola Cristaldi, partecipa all’incontro anche il Consulente per le problematiche sanitarie dott. Luciano Asaro. Si discute sulla vicenda dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo che dovrà essere oggetto di ingenti lavori di ristrutturazione con la conseguenza del trasferimento temporaneo delle unità operative presso altri ospedali della provincia. L’Asp annuncia che la gara d’appalto per i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’ospedale Abele Ajello si svolgerà entro la prima decade di settembre. Nel frattempo, sarà avviato il trasferimento di alcune unità operative presso gli ospedali di Castelvetrano e Marsala. E’ stato garantito che le unità operative trasferite al termine dei lavori dell’ospedale faranno ritorno a Mazara del Vallo. Il manager De Nicola garantisce ai presenti che fino a quando non sarà attivato il presidio temporaneo di emergenza–urgenza che sorgerà nella struttura ubicata alle spalle dell’ospedale, nessun reparto di emergenza sarà trasferito. Il Sindaco Cristaldi appreso l’esito dell’incontro si dichiara soddisfatto.
(settembre 2011) Il primo trasferimento temporaneo dei reparti, dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo è quello di Medicina Interna e Pneumologia rispettivamente presso i nosocomi di Castelvetrano e Marsala.
(settembre 2011), il dott. Vito Billardello Il Coordinatore MPA_PROGETTO SUD scrive questa stranissima lettera: << Alla luce delle tantissime preoccupazioni e lamentele sollevate da comitati cittadini il gruppo politico dell’MPA_Progetto Sud si è rivolto all’Assessore regionale della salute Massimo Russo per chiedere l’immediata revoca del finanziamento di 37 milioni di euro destinati alla ristrutturazione e messa a norma del nosocomio Mazarese. Riteniamo queste esternazioni strumentali e fuorvianti rispetto all’obiettivo principale che dovrebbe essere la realizzazione di una struttura sanitaria degna di una città di 60.000 abitanti. Ma a quanto pare qualcuno non vuole che venga consegnato alla città un ospedale nuovo e funzionante. Chiediamo che i vigili del fuoco e il prefetto verifichino le condizioni di sicurezza dell’ospedale Abele Aiello e prendano tutti quei provvedimenti necessari ad assicurare l’incolumità dei nostri concittadini. Invitiamo tutti coloro che hanno da segnalare disservizi o inefficienze nelle prestazioni erogate dal nostro nosocomio di rivolgersi all’Azienda sanitaria provinciale di Trapani in quanto competente a riguardo. L’assessore regionale alla salute svolge altre funzioni tra cui quella politico-amministrativa attraverso la quale ha avuto la capacità di ottenere un rilevante finanziamento per un importantissima opera in un periodo di restrizione finanziaria globale. Ma forse qualcuno non ha ancora capito. Invitiamo inoltre l’assessore a riflettere seriamente nell’accettare l’invito rivoltogli dai comitati in questione dato il clima non collaborativo ma basato su strumentalizzazioni su un argomento così importante che riguarda la salute dei nostri figli. Forse qualcuno capirà quando sarà troppo tardi e l’ospedale chiuderà e verrà veramente cancellato ma per motivi di sicurezza >>. Da queste esternazioni del coordinamento comunale dell’MPA Progetto Sud, L’Udc prende le distanze.
Su espressa sollecitazione dei componenti del Comitato “pro presidio d’emergenza” per l’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, il Direttore Generale dell’Asp di Trapani garantisce la realizzazione dell’Area d’Emergenza entro la fine dell’anno 2011. (settembre 2011)
(settembre 2011) L’on. Toni Scilla alleggerisce la pressione e dichiara: << Ormai i mazaresi hanno compreso perfettamente che vale la pena di fare un paio d’anni di sacrifici, durante il periodo di ristrutturazione dell’Abele Ajello, poiché terminati i lavori la città avrà una struttura sanitaria efficiente e funzionale. Sono altrettanto convinto che occorre, con chiarezza, trasparenza e serietà, individuare un percorso che definisca le procedure attuative dei lavori a partire dalla realizzazione dell’area emergenziale che non può essere un semplice Pronto soccorso o un PTE, ma una struttura nella quale si possa intervenire nelle urgenze – emergenze. È necessario prevedere una sala operatoria, posti letto per stabilizzare le patologie acute entro le 48 ore e la presenza quotidiana di un’equipe formata da cardiologi, anestesisti, pediatri, ostetrici e chirurghi. Occorre che il dott. Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Asp e non la dott.ssa Martorana, direttore sanitario dell’azienda, con la supervisione dell’assessorato regionale, eviti operazioni di favoritismi e avvii i trasferimenti dei reparti, non per accorpamento, come si vorrebbe fare con la cardiologia spostandola a Marsala, ma per trasferimento temporaneo, nelle more che, terminata la ristrutturazione, ritornino nel nosocomio mazarese. Quindi si evitino riunioni trasversali, individuando il Consiglio Comunale come unico luogo dove tracciare definitivamente il percorso procedurale dei lavori e dove ogni attore si impegni direttamente con la cittadinanza >>.
(settembre 2011) – Massimo Russo: << Abbiamo garantito che tutti i reparti ritorneranno a Mazara del Vallo, se non siamo stati chiari lo ripetiamo >>.
(settembre 2011) – Il Partito Democratico di Mazara del Vallo nel prendere atto degli impegni assunti dall’Assessore Massimo Russo relativamente all’apertura dell’area di emergenza-urgenza entro la fine dell’anno, , invita lo stesso assessore e il direttore generale dell’Asp, dott. De Nicola, ad assumere tutte le iniziative necessarie ad evitare il trasferimento di ulteriori reparti presso altri presidi prima che alla nostra città venga garantita la struttura di emergenza programmata.
(settembre 2011) – Il Sindaco Nicola Cristaldi dichiara: << Trovo grave ed offensivo per la nostra Città tenere una conferenza stampa col Dirigente dott. De Nicola, impedendo ai Consiglieri Comunali della Città di assistere alla stessa conferenza. Un comportamento che dimostra come ci sia una sorta di paura da parte dei responsabili della Sanità Provinciale a rendere nota ogni cosa che c’e’ intorno alla chiusura ed al progetto di ristrutturazione dell’ospedale. Non mi sorprende che il tutto sia avallato dall’assessore regionale alla Sanita’ in perfetta coerenza col suo modo di intendere la trasparenza in politica >>.
(settembre 2011) – Il consigliere Vito Gancitano dichiara: << Dall’incontro che l’Assessore Regionale alla Sanità dott. Massimo Russo ha avuto con la stampa, è emerso che è improbabile che nel futuro si possa continuare a nascere a Mazara del Vallo. L’Assessore Massimo Russo ha affermato che quando i lavori del nuovo Ospedale saranno completatati la UU. OO. di Ostetricia e conseguentemente quella di Pediatria, non faranno ritorno>>.
(settembre 2011) - Parte la riforma dei punti nascita. In provincia chiudono Mazara, Marsala e Pantelleria, per l’occasione l’assessore Regionale alla Salute ha osservato: << La scelta può sembrare impopolare ma va nella direzione di assicurare la sicurezza delle donne e dei bambini. Ci sono, infatti, delle chiare indicazioni del ministero della Salute che parte dalla logica di rispettare le regole. Questo provvedimento ci allinea alle altre regioni: pensate che in Emilia Romagna ci sono appena 24 punti nascita >>.
(ottobre 2011) - Chiude il Servizio di psichiatria dell’ospedale Abele Ajello. Senza preavviso il reparto viene soppresso e trasferito in attesa della ristrutturazione.
(ottobre 2011) - Sospeso per un mese dalla pubblicazione il decreto dell’assessore Massimo Russo sulla rimodulazione dei punti nascita in Sicilia. Sulla questione l’assessore Massimo Russo ha dichiarato: << Sul problema delle deroghe ho accettato la proposta del presidente della Commissione perché una pausa di riflessione potrà senz’altro giovare alla politica per fare scelte oculate e opportune. Non ho alcun pregiudizio a rimodulare le deroghe, anche a cancellarle, purché ciò avvenga nel rispetto di parametri oggettivi e nella massima trasparenza >>.
(ottobre 2011) - Conferenza stampa nella segretaria politica dell’On. Scilla alla presenza il personale medico e paramedico dell’Abele Ajello, i consiglieri provinciali di Forza del Sud, il Presidente del consiglio comunale di Mazara Pietro Marino, il gruppo consiliare che fa riferimento a Scilla e rappresentanti di diversi movimenti cittadini. In quella sede l’on. Toni Scilla comunica: << È estremamente importante che la città sia unita nel fronteggiare lo smembramento dell’ospedale Abele Ajello. Non esiste partito o movimento che possa intestarsi questa lotta, ogni uomo, ogni donna, ogni giovane mazarese ha il dovere di manifestare la sua disapprovazione per la mancata chiarezza nella metodica adottata dall’Asp trapanese nel predisporre il trasferimento dei reparti ospedalieri nei vicini nosocomi. Reclamiamo la promessa aerea emergenziale che, come garantito dal dottor De Nicola, sarebbe stata operativa prima dell’inizio dei trasferimenti di reparti e personale medico-paramedico. Reclamiamo il sacrosanto diritto alla salute di ogni persona. A questo scopo invito ogni mazarese a partecipare al corteo cittadino organizzato dal Movimento Azione popolare >>.
(ottobre 2011) - Da un incontro tenutosi a Palermo tra l’assessore regionale della salute Massimo Russo e il dott. Vito Billardello coordinatore dell’MPA_Progetto Sud, con riferimento ai trasferimenti dei reparti del nosocomio mazarese necessari per procedere ai lavori di ampliamento e ristrutturazione, l’assessore comunicava in quella sede che sta valutando di concerto con l’asp di Trapani la possibilità che la cardiologia venga spostata all’ospedale di Castelvetrano e non a quello di Marsala. Chiaramente ci sono delle difficoltà logistiche come più volte evidenziato dalla direzione sanitaria dell’Asp dovute agli spazi che dovrebbero ospitare il reparto di cardiologia di Mazara del Vallo e che potrebbero essere non idonei e insufficienti nel nosocomio castelvetranese e al rispetto delle norme di sicurezza.
(n.b. – Si conferma che l’ospedale di Castelvetrano non avrebbe a norma di sicurezza alcuni locali). Tuttavia c’è la volontà politica e amministrativa dell’assessore Russo e dell’Asp di verificare se sussistono quelle condizioni minime ma indispensabili per muoversi in tale direzione.
(ottobre 2011) - La Prefettura di Trapani, con recente comunicazione, datata 13 ottobre 2011, ha sollecitato l’Azienda Sanitaria di Trapani ad accelerare le procedure di trasferimento, a tutela della pubblica e privata incolumità.
(ottobre 2011) - I mazaresi hanno risposto al corteo organizzato dal Movimento di Azione Popolare.
(ottobre 2011) - il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Trapani, Fabrizio De Nicola, nell’ennesi incontro a Trapani con i giornalisti fa il punto della situazione sul prossimo futuro del nosocomio mazarese, in vista dei lavori di ristrutturazione. Durante la conferenza, viene illustrato ai giornalisti le ultime novità che riguardano l’Abele Ajello: la pubblicazione del bando di gara per i lavori di ristrutturazione, la firma del contratto di affitto dell’immobile dove verrà realizzata l’area di emergenza-urgenza per finire lla nota dei vigili del fuoco che sollecita il trasferimento dei reparti. Per quanto riguarda l’area di emergenza-urgenza, De Nicola, ha evidenziato che vi verrà allocato un pronto soccorso potenziato, con l’attivazione del punto di primo intervento e della guardia medica. Saranno presenti, inoltre, la radiologia, il laboratorio di analisi, la sala chirurgica per le emergenze e i posti tecnici per la stabilizzazione dei pazienti. Gli anestesisti rianimatori e i cardiologi saranno presenti H24 all’interno dell’area di emergenza. Per quanto riguarda, poi, la riduzione del numero di posti letto a 24 unità, cosi come richiesto dai vigili del fuoco, i vertici dell’Asp hanno fatto sapere che ciò avverrà entro il 31 ottobre. I posti letto verranno, comunque, ripartiti tra i reparti di chirurgia generale e cardiologia. Infine, il Direttore dell’Asp non hanno escluso che il reparto di cardiologia venga trasferito, nelle prossime settimane, al Vittorio Emanuele di Castelvetrano e anziché al Paolo Borsellino di Marsala.
(aprile 2013) - Mentre i mazaresi sono costretti a peregrinare tra i vari nosocomi della provincia per essere curati e nell’attesa che si risolva il problema del contenzioso tra l’Asp di Trapani e la società Si.Gen.Co. S.p.a. che si è aggiudicata i lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Mazara del Vallo, il Sindaco Nicola Cristaldi si augura che il Direttore Sanitario dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola adotti il provvedimento che consenta di procedere alla revoca dei lavori alla Si.Gen.Co. S.p.a. catanese, assegnandoli al secondo in graduatoria e cioè alla Conscoop di Forlì. Contrariamente, si rischierebbe di non ultimare i lavori entro la fine del 2015 e quindi perdere il finanziamento europeo.
(aprile 2013) - Dopo la revoca dell’appalto dei lavori alla società catanese Si.Gen.Co. S.p.a. deciso, nei giorni scorsi, dall’Asp di Trapani, la Si.Gen.Co, contesta la decisione assunta dal commissario straordinario dell’Asp trapanese, Fabrizio De Nicola e lo invita, in autotutela, alla revoca del provvedimento dell’appalto sull’ strutturazione dell’ospedale “Abele Ajello”. La vicenda legata alla ristrutturazione dell’ospedale mazarese rischia di complicarsi ancora di più, con un ulteriore allungamento dei tempi dell’inizio dei lavori e quindi della loro conclusione.
(maggio 2013) – L’on. Nino Oddo, deputato regionale del gruppo Megafono sull’area di Emergenza-Urgenza di Mazara del Vallo sostiene che non va chiusa ne’ tantomeno ridimensionata e si appella all’assessore alla Salute, Lucia Borsellino. Infatti, lo testimoniano i rilevanti numeri sugli accessi registrati nella Emergenza-Urgenza che in quattro mesi.
(maggio 2013) - Il tribunale civile di Trapani ha respinto il ricorso presentato nelle settimane scorse dalla società catanese Si.Gen.Co. S.p.a. contro la decisione dell’Asp di Trapani di revocare l’appalto per i lavori di ristrutturazione dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo. A questo punto, quindi, l’Asp di Trapani verificherà la possibilità di affidare l’appalto alla seconda classificata alla gara d’appalto milionaria cioè la Conscoop di Forlì, accelerando così l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’Abele Ajello.
(agosto 2013) – Dalla verifica effettuata in cantiere il 20/agosto/2013 dal Direttore dei lavori, Ing. Antonio Sindoni è emerso che l’Impresa esecutrice Consorzio Conscoop di Forlì, a partire dal 30/luglio/2013, data di consegna dei lavori, ha provveduto celermente all’installazione delle attrezzature ed impianti di cantiere funzionali alla prima fase di esecuzione dei lavori ed ha concretamente iniziato i lavori di dismissione selettiva dei fabbricati oggetto di ristrutturazione. Ciò consentirà di salvare i finanziamenti comunitari ed arrivare al completamento dei lavori ed alla riconsegna alla città di Mazara del Vallo del proprio ospedale, entro il termine del 31/dicembre/2015 fissato dalle norme dell’Unione Europea”.
(settembre 2013) – Il Sindaco Nicola Cristaldi nel corso del sopralluogo congiunto con il Commissario straordinario dell’Asp dr. Fabrizio De Nicola ed i vertici dell’Asp, nel cantiere di lavoro dell’Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, dove da circa un mese sono iniziati i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza con un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, dichiarando: << Mazara del Vallo avrà un ospedale molto importante non solo per i suoi 60.000 abitanti ma sarà un riferimento per tutto il territorio provinciale e regionale. I soliti delatori dicono che l’ospedale non ci sarà più, rassicuriamo la cittadinanza che non sarà così. Una volta realizzato il manufatto ai massimi livelli tecnici sarà certamente riempito di contenuti e quindi voglio rassicurare anche il gruppo medico e paramedico che lavorava dentro l’ospedale. Vorrei proprio sapere come si potrà non dotare di tutti i servizi una nuova struttura ospedaliera di tale livello >>. Il Commissario straordinario dell’Asp Fabrizio De Nicola ha sottolineato : << L’impresa ConsCoop di Forlì, aggiudicataria degli interventi, ha iniziato le attività preliminari di dismissione di alcuni corpi da demolire, separando anche i materiali pericolosi come l’amianto. I lavori procedono nel pieno rispetto del crono programma secondo le linee europee e potranno essere finiti fra aprile e giugno 2014, forse anche prima, anche perché è una premialità per ogni giorno di lavoro risparmiato rispetto ai tempi previsti >>.
(novembre 2013) - Alcuni sindacalisti denunciano in un documento che nella struttura dell’area di emergenza in via Livorno a Mazara del Vallo la sala operatoria rimane inutilizzata, mentre la presenza di un chirurgo e di un infermiere consentirebbe l’utilizzazione della stessa per piccoli interventi chirurgici che invece debbono essere fatti altrove. Anche la segreteria provinciale dell’associazione degli ammalati in una nota fa rilevare tra l’altro, che «la mancata utilizzazione della sala operatoria provoca evidenti disagi agli utenti che sono coloro i quali pagano in prima persone le disfunzioni seppur involontarie della sanità». L’organizzazione sindacale chiede al commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale Fabrizio De Nicola un “urgente riscontro”, al fine di poter dare risposte concrete all’utenza. L’Asp si riserva di dare una risposta.
(novembre 2013) - Dopo l’intossicazione alimentare ad autorevoli suoi ospiti del Sindaco della città di Mazara del Vallo, che hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie presso la struttura di emergenza, che ha visto il Sindaco Nicola Cristaldi prendere posizione sull’effettiva potenzialità della stessa area di emergenza e che all’indomani dell’accaduto, ha chiesto all’Asp di Trapani il potenziamento dell’organico medico, proprio nel momento in cui l’Asp di Trapani stava riducendo la presenza ” attiva “ di medici in servizio presso la struttura emergenziale. Interviene il dott. Cocò Di Giovanni scrivendo: << Sembra che l’effetto “Cristaldi” non abbia avuto effetto considerato che già non ci sia più un Cardiologo reperibile di mattina per cui gli sfortunati infartuati mattutini non si sa da chi verranno assistiti durante il trasferimento in ambulanza. Sembra, inoltre, che stia maturando la non volontà di mantenere il Radiologo durante le ore notturne per cui, anche per eseguire una radiografia ad un traumatizzato o per eseguire una ecografia per un sospetto di addome acuto, occorrerà trasferire comunque il paziente a Castelvetrano. Per non parlare del personale infermieristico che dovrebbe essere adibito alla fantomatica sala operatoria >>.
(dicembre 2013) - Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato su La Stampa.it, il Governo sta per sottoscrivere un patto con le Regioni che prevede tra l’altro la chiusura dei piccoli ospedali con meno di 120 posti letto. Nella la lista, pubblicata on line da La Stampa, di quelli che dovrebbero chiudere i battenti ed essere riconvertiti in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione risultano esserci anche quello di Mazara del Vallo e di Castelvetrano. (n.b. – Ma nessuno ha pensato di avvisare il Governo sul fatto che a Mazara si stava realizzando un ospedale all’avanguardia con un finanziamento di circa 30 milioni di euro?)
(dicembre 2013) - Proseguono a ritmo serrato i lavori di ristrutturazione dell’ospedale Abele Ajello. Entro il 31 dicembre del 2015 la città dovrebbe essere dotata di un ospedale funzionante e, principalmente, sicuro, uno dei motivi per i quali circa due anni fa il nosocomio ha rischiato di chiudere e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con una sorveglianza 24 ore su 24. Intanto l’Asp di Trapani, con provvedimento del commissario Fabrizio De Nicola, ha dato in subappalto alcuni lavori in cui saranno impiegate alcune maestranze locali. In questa fase dei lavori, secondo quanto previsto dal progetto dell’ospedale Abele Ajello, redatto dalla società «Sair», sono in fase di ultimazione le demolizioni di alcuni edifici. Il commissario dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola ha garantito, una volta terminati i lavori: << L’ospedale sarà dotato di tutte le specialità trasferite adesso nell’area di emergenza e negli altri ospedali vicini di Castelvetrano e Marsala. Rientreranno tutti i reparti, vedremo poi ovviamente con le modifiche normative, con la legge Balduzzi, cosa ci sarà consentito. (n.b. – Se l’Asp di trapani dovrà tenere conto della “Balduzzi”, a mio avviso, rientreranno presso il nuovo ospedale “Abele Ajello” poche specialistiche… e allora?).
(dicembre 2013) – Il dott. Cocò Di Giovanni interviene ancora sull’ospedale di Mazara del Vallo scrivendo: << L’ospedale “Abele Ajello” è stato inserito nella lista tra i 175 ospedali da chiudere in quanto inutile, costoso, insicuro e quindi monumento allo spreco. Un inno allo sperpero che è tutto nell’elenco stilato dal Ministero della Salute, dove assicurano che la parola fine agli ospedaletti dello spreco) verrà apposta in via definitiva dal Patto per la Salute, che il Ministro Lorenzin vorrebbe siglare con le Regioni prima di Natale, per poi inviarlo in Gazzetta sotto forma di decreto. La fonte non è del Ministero della Salute ( vedasi articolo sul quotidiano nazionale La Stampa di Domenica 8 Dicembre ), con buona pace dei poveri illusi ( o in malafede ? ) che sono convinti che Mazara avrà un grandioso Ospedale degno della Capitale del Mediterraneo. Poco importa se si spenderanno inutilmente oltre 30 milioni di euro per ristrutturare un Ospedale che verrà riconvertito e quindi sarà destinato a sottoutilizzo >>. E sottolinea: << Probabilmente, non è stato adeguatamente messo in evidenza che l’Ospedale di Mazara del Vallo ha avuto, per moltissimi anni, oltre 200 posti letto ed ha rappresentato il riferimento sanitario per gran parte della Provincia e per tutta la Valle del Belice. E’ stato per anni all’avanguardia nella provincia per professionalità e capacità di gestire anche grandi emergenze con autorevoli riconoscimenti. E’ una mistificazione ( preordinata ? ) la dotazione di soltanto 18 posti letto per l’Ospedale mazarese nell’anno 2012 (tanti quanto Pantelleria e addirittura meno di Salemi), in quanto è l’esito di una diaspora di tutti gli altri Reparti presso altri Presidi Ospedalieri, ultimo Reparto a resistere la Cardiologia ufficialmente proprio con 18 posti letto. La “Classe Politica” locale ha la volontà e la capacità di opporsi, a livello regionale e nazionale, a questo ennesimo scempio nei confronti di questa Città? >>.
(dicembre 2013) - Questa mattina, il dott. Michele Di Stefano, in servizio con il 118 ambulanza di rianimazione, alle 0re 5,30 ha assistito una donna che stava per partorire e non potendola accompagnare a Castelvetrano, perchè il travaglio era in stato avanzato, ha deciso in collaborazione con il personale dell’area di emergenza, di aiutarla a partorire utilizzando la sala operatoria della stessa area di emergenza. Fortunatamente tutto è andato bene e dopo il parto mamma e bambino sono stati accompagnati a Castelvetrano.
(dicembre 2013) – E’ stato presentato il piano dell’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino che prevede la rimodulazione dei posti letto e l’accorpamento dei piccoli ospedali. Tra Mazara e Castelvetrano, che verrebbero accorpati, verrebbe potenziato il presidio di Castelvetrano (più 136 posti letto in tutto), a discapito di quella mazarese ( 17 posti letto in meno). Ma il piano deve essere ancora rivisto nella speranza che si tenga conto dell’importanza del nosocomio mazarese che avrà anche la radioterapia.
(dicembre 2013) - Muore dopo essere stato al pronto soccorso dell’Area di Emergenza-Urgenza dell’ospedale Abele Aiello di Mazara del Vallo. Si tratta di un mazarese di 74 anni. Sono stati i familiari a denunciare l’accaduto. Secondo quanto ricostruito , l’uomo avrebbe accusato un malore, e non sarebbe stato visitato dal medico che lo avrebbe mandato a casa. Poco dopo la situazione si è aggravata e l’anziano è deceduto. Avviate le indagini. La salma è stata messa a disposizione della magistratura in attesa che venga fatta l’autopsia.
Da giorni, a Mazara del Vallo, girano voci circa uno stop ai lavori di ristrutturazione dell’ospedale Abele Ajello. Stop che sarebbe legato alla revoca di un subappalto deciso, lo scorso 31 dicembre, dall’Asp di Trapani, dopo appena poco più di un mese dalla precedente autorizzazione. contattato l’ingegnere Francesco Costa dell’Asp ha detto che non c’è alcuno stop ai lavori. Da una verifica effettuata in loco, si è notato all’interno dell’Abele Ajello la presenza di qualche operaio e delle strutture ancora in piedi. Per il resto, invece, tutto fermo nella parte in cui sono state demolite le altre strutture. Mezzi fermi. Inoltre, tutto il materiale di risulta si trova ancora lì e non è stato rimosso. Sulla questione, intanto, si registra un silenzio da parte dei rappresentanti politici della città.
(aprile 2013) - Firmato in Prefettura il Protocollo di Legalità per i lavori dell’ospedale di Mazara
(aprile 2013) - Mazara, chiesto il ripristino dell’ambulatorio di pneumologia all’area di emergenza urgenza di via Livorno
(aprile 2013) - Sanità. Gli ospedali di Mazara e Castelvetrano verso l’accorpamento? Ben presto l’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo potrebbe essere accorpato con l’ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano. E’ questa, infatti, una delle novità emerse, durante la presentazione, a Palermo, del nuovo piano della sanità regionale disposto dall’assessore Regionale alla Sanità Lucia Borsellino. Piano che prevede la nascita, in tutta la regione, dei cosiddetti ospedali riuniti per salvare le piccole strutture. Sempre in provincia di Trapani, Marsala dovrebbe essere accorpato con Salemi, mentre gli ospedali di Alcamo e Pantelleria con il Sant’Antonio Abate del capoluogo. Il piano non è ancora definitivo.
( n.b.) – A quanto pare l’accorpamento tra gli ospedali di Mazara e Castelvetrano non interessa ai politici mazaresi visto che nessuno ne parla. Ciò è allarmante. Ma ancora di più lo è il fatto che nemmeno i candidati a sindaco di Mazara del Vallo ne parlano. Si limitano a citare l’ospedale “Abele Ajello” solo nei loro programmi. Mi auspico che ognuno di loro, leggendosi questo riassunto sul nosocomio mazarese, possa rinfrescarsi la memoria e magari, come ho fatto io, fare delle riflessioni per non immaginare che attorno alla ristrutturazione dell’ospedale mazarese non vi sia stato qualcosa di politicamente contorto.